
Il doloroso marchio della stigmatizzazione
La stigmatizzazione rappresenta un’innegabile esperienza dolorosa dal momento che si tratta di una vera e propria etichetta che viene assegnata all’altro per rimandare diversità, emarginazione, non inclusione e inferiorità. Per tali motivi lo stigma potrebbe avere effetti profondi sul benessere emotivo e psichico di chi lo subisce. Esso si manifesta come un insieme di atteggiamenti negativi, dettati da stereotipi e pregiudizi nei confronti un singolo individuo o un gruppo, che comportano di conseguenza discriminazione. E. Goffman, uno dei più importanti studiosi dello stigma, lo definisce come un “trattamento sociale negativo” che determina la perdita di status e la marginalizzazione dell’individuo, sottolineando come la persona stigmatizzata viva una costante sensazione di vergogna ed isolamento.
Quali sono alcuni degli effetti psicologici dello stigma?
Le conseguenze psicologiche della stigmatizzazione possono essere piuttosto importanti e dannose, tra queste si riscontrano:
- Abbassamento dell’autostima, la persona stigmatizzata può sviluppare convinzioni negative sul proprio Sé come quella di non essere adeguato, all’altezza degli altri o meritevole di rispetto.
- Forti vissuti di ansia e depressione, chi subisce lo stigma spesso sperimenta livelli elevati di ansia, stress, depressione e apprensione costante che interferiscono significativamente con la qualità della vita.
- Tendenza all’auto-stigmatizzazione, può accadere in alcuni casi che le persone stigmatizzate inizino ad interiorizzare gli stereotipi e le etichette che vengono loro attribuite. Questa tendenza all’ auto-stigmatizzazione può aumentare ulteriormente il rischio di isolamento, oltre che dei vissuti di colpa e rifiuto.
Come poter affrontare e superare la stigmatizzazione?
Per quanto non sia affatto semplice affrontare lo stigma, sussistono alcune strategie psicologiche utili a mitigare i suoi effetti:
- Riuscire a riconoscere lo stigma è il primo passo per poterlo affrontare. La consapevolezza di ciò che si sta subendo aiuta a non interiorizzare i pregiudizi e ad avere una visione più equilibrata della propria identità.
- Ricercare sostegno sociale e supporto, concedersi di confrontarsi e parlare con le persone significative o in gruppi di supporto può ridurre la tendenza all’isolamento e garantire una rete di protezione emotiva.
- Imparare ad accettarsi, coltivare le personali risorse e rinforzare il proprio valore sono passaggi essenziali per ridurre l’impatto dello stigma.
E’ importante ricordare che nessun marchio esterno può definire il proprio valore e la propria identità. Diviene fondamentale rompere il silenzio ed aprirsi al dialogo, allo scambio e al confronto, creando spazi di inclusività e comprensione.
Per approfondire:
- Corrado G., Psicologia e stigma, Franco Angeli, 2015;
- Fiorentini L., Stigma e discriminazione, Carocci, 2013;
- Goffman E., Stigma. L’identità rovinata, Il Mulino, 1963;
- Zaccaria P., Psicologia della discriminazione e dello stigma, Giunti, 2012.
Autrice: Ilaria Corona