
Una sfida per il futuro: i care leavers
Il termine “care leaver” si riferisce a giovani adulti che, avendo compiuto la maggiore età, lasciano il sistema di protezione ed assistenza istituzionale in cui sono cresciuti, come le case famiglia o i programmi di affido, per iniziare una vita autonoma.
Questo passaggio rappresenta un momento critico perché implica un’uscita da una rete di supporto strutturata verso l’indipendenza, spesso senza il sostegno continuo di una famiglia biologica.
Quali sono le diverse dimensioni psicologiche che coinvolgono i care leavers e come possiamo supportarli nel loro percorso verso l’indipendenza?
Molti care leavers si confrontano ogni giorno con una lunga serie di pregiudizi.
Alcuni vengono guardati con diffidenza perché cresciuti in comunità o in una famiglia affidataria.
Altri giovani con background migratorio e senza cittadinanza italiana si trovano spesso a vivere contemporaneamente più forme di discriminazione.
Questo evento critico può costituire una vera e propria sfida per i care leavers, sotto vari aspetti:
- la transizione all’indipendenza. Questo passaggio dall’assistenza all’indipendenza può essere complesso. I care leavers devono imparare a gestire aspetti come lavoro, istruzione, gestione finanziaria, cura della casa, spesso senza il supporto di figure parentali;
- l’isolamento sociale. Senza una rete di supporto stabile, la mancanza di relazioni familiari o di amici fidati può essere difficile affrontare le sfide quotidiane;
- la salute mentale. I care leavers sono più vulnerabili a problemi di salute mentale come ansia, depressione e stress post-traumatico. Questi problemi possono derivare sia dalle esperienze passate che dalle difficoltà presenti;
- la stabilità finanziaria. La mancanza di una base finanziaria solida può portare a gravi problemi economici. Molti care leavers faticano, infatti, a trovare e mantenere un lavoro stabile, il che può influenzare negativamente la loro qualità di vita.
Nonostante la complessità, questo momento di transizione, se supportato, può rappresentare anche un’opportunità di crescita da vari punti di vista:
- Resilienza. La capacità di superare le avversità e di adattarsi alle nuove situazioni può diventare una risorsa preziosa nella loro vita adulta.
- Autonomia. Il processo di diventare indipendenti può portare a una maggiore autostima e senso di autoefficacia.
- Supporto comunitario. Le organizzazioni e i programmi di supporto comunitario possono offrire un aiuto significativo. Questi programmi forniscono risorse educative, professionali e emotive per aiutare i care leavers a integrarsi nella società.
Quali possono essere le strategie a supporto di questa fase così delicata?
Poter contare su strategie ed interventi positivi e proattivi può fare la differenza in termini di maggiore percentuale di riuscita e di prospettive future per ciascun care leaver.
Tra queste ricordiamo:
- accesso all’istruzione e alla formazione. La facilitazione ad opportunità educative e di formazione professionale è cruciale per fornire le competenze necessarie per la realizzazione professionale e lavorativa;
- interventi di sostegno psicologico in un’ottica di prevenzione e di sviluppo di strategie di coping. Una psicoterapia individuale o di gruppo può rivelarsi fruttuosa nel riconoscere l’importanza delle emozioni e la centralità delle relazioni significative per il care leaver;
- reti di supporto sociale. Promuovere la creazione di reti di supporto sociale, sia attraverso gruppi di pari che tramite community locali, può ridurre il senso di isolamento.
Per liberarsi dalle etichette e dai pregiudizi, spesso soffocanti e bloccanti, è necessario uno sforzo culturale collettivo al fine di costruire una società più aperta e inclusiva.
Una comunità accogliente e nutriente che riconosca le necessità uniche di ciascuno e lo accompagni in un percorso graduale e personalizzato verso una nuova esperienza di vita adulta.
Per approfondire:
- Bond Sue C., Transitions to Adulthood for Care Leavers, Jessica Kingsley Publishers, 2010;
- Giordano M.G., Transizioni difficili: i giovani che lasciano il sistema di assistenza, Ed. Carocci, 2016;
- Zanin P., Giovani senza futuro: il disagio dei care leavers, Ed. Franco Angeli, 2018.
Autrice: Lorella Cartia